Germogli e sistema immunitario
Come possono i germogli aiutare il nostro sistema immunitario in un momento così delicato?
Come ormai noto a tutti, l’infezione da coronavirus è caratterizzata da una sintomatologia piuttosto variabile da soggetto a soggetto, con severità maggiore in individui con patologie pregresse, come diabete, obesità, malattie cardiovascolari, patologie caratterizzate da un’infiammazione di basso grado persistente. La nostra alimentazione, dovrebbe per questo essere ricca di alimenti in grado di sostenere il sistema immunitario nella difesa antivirale e contrastare l’infiammazione.
Alcune complicanze del COVID-19 sono proprio legate allo sconvolgimento delle regole dell’immunità, che porta all’attivazione in maniera violenta dei meccanismi dell’infiammazione.
Anche se nessuna dieta potrà porci al riparo dall’infezione vediamo come, alcuni alimenti, possono rafforzare le difese immunitarie. In prima linea possiamo mettere proprio i germogli, per la ricchezza in sali minerali, vitamine, flavonoidi, polifenoli, glucosinolati, isotiocianati e proteine.
Il primo obiettivo potrebbe essere infatti quello di potenziare le difese immunitarie e, nello specifico, la loro azione antivirale.
Quali germogli sono i più indicati per il sistema immunitario?
I primi della lista potrebbero essere i germogli di broccoli e cavoli. Le verdure appartenenti alla famiglia delle Crucifere o Brassicacee come broccoli, cavoli, cavolfiore, verza e cavolini di Bruxelles hanno un ruolo importante nel rafforzare le difese immunitarie, contenendo molecole fitochimiche, polifenoli, ma anche glucosinolati e mirosina. I germogli di broccoli contengono ben 100 volte la quantità di glucosinolati del broccolo maturo. Durante la masticazione, a partire dai glucosinolati (glucorafanina), per azione dell’enzima mirosina, viene prodotto il sulforafano, un composto appartenente agli isotiocianati. É stato largamente dimostrato che questa molecola ha la capacità ridurre l’infiammazione e attivare meccanismi di protezione cellulare e antitumorali, ma anche di regolare l’attività di particolari cellule del sistema immune deputate alla protezione dai virus (1,2,3,4).
Anche i germogli di senape (Brassica nigra, alba, e juncea), e ravanello (Raphanus sativus), appartenenti alla stessa famiglia delle Brassicacee, come i broccoli, possono essere inseriti nella lista, in quanto sono una eccellente fonte di sinigrina, un altro glucosinolato che, una volta trasformato dalla mirosina, porta alla formazione di allyl isotiocianato, responsabile del loro tipico sapore pungente e piccante. Queste piante sono state ampiamente utilizzate nella medicina Ayurvedica per le loro proprietà terapeutiche, trovando applicazioni nel trattamento dei dolori articolari, febbre, infiammazioni delle vie respiratorie, e nella cicatrizzazione delle ferite. Recentemente la sinagrina, al pari del sulforafano, è stata ulteriormente studiata per la sua attività antitumorale, antinfiammatoria, antimicrobica, antiossidante, ma è anche stato dimostrato essere in grado di regolare le risposte del sistema immune, potenziandone l’azione antivirale (virus influenzale, SARS-CoV) (5,6).
Oltre a sostenere il sistema immune contro gli eventuali attacchi virali, i germogli si potrebbero dimostrare un valido aiuto per i loro effetti antinfiammatori e per il loro effetto benefico sul sistema vascolare. Una delle conseguenze dell’infezione da coronavirus, come accennato sopra, è quella di stimolare nell’organismo una risposta infiammatoria diffusa con l’interessamento anche del sistema della coagulazione.
I germogli di broccoli e cavoli, con il loro apporto di solforafano, hanno un effetto positivo anche sull’attivazione delle piastrine, inibendo la formazione di trombi. Uno studio pubblicato su British Journal of Pharmacology (11), mette in evidenza la capacità del solforafano di ridurre l’aggregazione piastrinica durante i processi infiammatori. Anche i germogli di erba medica e crescione possono essere consigliati, in quanto ricchi di un altro composto, la quercetina, un flavonoide, noto per le sue proprietà vasoprotettive e antiaggreganti (12,13).
Un assortimento assolutamente indicato potrebbe essere quindi:
Germogli di erba medica e crescione, germogli di erba medica e cavolo, germogli di broccoli, germogli di ravanello.
Da tenere presente nella preparazione dei germogli, che gli isotiocianati sono molecole idrofile e quindi solubili in acqua, devono essere quindi consumati di preferenza crudi, oppure velocemente saltati, per evitare di perdere i loro preziosi fitocomposti.
L’Autrice
La Dott.ssa Cristina Lazzeri è laureata in Scienze Biologiche, e ha affinato la sua esperienza in moltissimi campi della Biologia Molecolare e Cellulare, applicati al campo dell’oncologia. Si è poi interessata alla cucina salutare, alla Nutrizione Umana, apprendendo le tecniche di base per lo studio dello stato nutrizionale e della composizione corporea, che sono state arricchite partecipando a numerosi corsi di perfezionamento, dalla Nutrizione Pediatrica a quella Vegetariana, dalla Dieta Chetogenica all’alimentazione in Oncologia, ai legami tra Alimentazione e Infiammazione.
L’alimentazione infatti riveste in ruolo molto importante nello sviluppo delle patologie tumorali e al tempo stesso, una corretta alimentazione, rappresenta un traguardo da raggiungere nella prevenzione di queste patologie, così come quelle a carico dell’apparato cardiocircolatorio. In questo contesto la Dott.ssa Lazzeri ha approfondito la conoscenza sugli alimenti funzionali, i nutraceutici, che come veri e propri farmaci, possono potenziare i benefici legati ad una corretta alimentazione.
In questo percorso a febbraio 2018 è iniziata la collaborazione con la Dott.ssa Federica Pulcini e il centro medico Eclepta di Roma www.eclepta.it
Glossario
Polifenoli: un gruppo eterogeneo di sostanze naturali, particolarmente note per la loro azione positiva sulla salute umana. In natura, i polifenoli vengono prodotti dal metabolismo delle piante, dove in relazione alla diversità chimica che li caratterizza, ricoprono ruoli differenti: difesa dagli animali erbivori (impartiscono sapore sgradevole) e dai patogeni (fitoalessine), supporto meccanico (lignine) e di barriera contro l’invasione microbica, attrazione per gli impollinatori e per la dispersione del frutto (antocianinee), inibitori di crescita delle piante in competizione. In base alla loro struttura possono essere distinti in tre diverse classi, quella dei fenoli semplici (acido cafferico, cumarico, resveratrolo,..), quella dei flavonoidi (quercitina, flavonoli, flavoni, isoflavoni, antocianine..) e quella dei tannini.
Glucosinolati: sono un gruppo di molecole composte da una parte zuccherina legata, tramite un atomo di zolfo, ad una parte derivata da aminoacidi (glucorafanina, sinigrina,). Fintanto che queste sostanze rimangono sequestrate nei tessuti vegetali, i glucosinolati sono chimicamente stabili ed inattivi dal punto di vista biologico. Viceversa, il danno tissutale causato dai parassiti o da qualsiasi altro fattore che porta alla lacerazione dei tessuti, li porta in contatto con enzimi della pianta stessa chiamati mirosinasi. Si attiva così un processo di modificazione enzimatica e formazione di isotiocianati, tiocianati o nitrili.
Isotiocianati: prodotti derivati dai glucosinolati (solforafano), e responsabili del sapore caratteristico di certe piante, come le brassicace, cavoli, rucola, rafano, mortarda,..con lo scopo di difendere le piante dall’attacco sia di microrganismi che di animali.
Riferimenti
- Kim HJ. Nrf2 Activation by Sulforaphane Restores the Age Related Decline of Th1 Immunity: Role on Dentric Cells. J Allergy Clin Immunol. 2008 May; 121(5): 1255–1261
- Müller L, Meyer M, Bauer RN, Zhou H, Zhang H, Jones S, et al. (2016) Effect of Broccoli Sprouts and Live Attenuated Influenza Virus on Peripheral Blood Natural Killer Cells: A Randomized, Double-Blind Study. PLoS ONE 11(1): e0147742. doi:10.1371/journal.pone.0147742
- Geisel J. Sulphorafane Protects From T-Cell Mediated Autoimmune Disease by Inhibition of IL-23 and IL-12 in Dentric Cells. J Immunol 2014 Apr; 192 (8) 3530-3539
- Sônia M. de Figueiredoa, Nancy S. Binda, José A. Nogueira-Machado, Sidney A. Vieira-Filho and Rachel B. Caligiorne. The Antioxidant Properties of Organosulfur Compounds (Sulforaphane)
- Anisha Mazumder, Anupma Dwivedi and Jeanetta du Plessis. Sinigrin and Its Therapeutic Benefits. Molecules 2016, 21, 416; doi:10.3390/molecules21040416
- Cheng-Wen , Fuu-Jen Tsai, Chang-Hai Tsai, Chien-Chen Lai, Lei Wan, Tin-Yun Hod, Chang-Chi Hsieh, Pei-Dawn Lee Chaof Anti-SARS coronavirus 3C-like protease effects of Isatis indigotica root and plant-derived phenolic compounds. Antiviral Res. 2005 Oct;68(1):36-42.
- Sho-Ichi Yamagishi & Takanori Matsui (2016): Protective role of sulphoraphane against vascular complications in diabetes, Pharmaceutical Biology, DOI: 10.3109/13880209.2016.1138314
- Scarlett Gillespie, Paul M Holloway, Felix Becker, Francesca Rauzi, Shantel A Vital, Kirk A Taylor, Karen Y Stokes, Michael Emerson, Felicity N E Gavins. The isothiocyanate sulforaphane modulates platelet function and protects against cerebral thrombotic dysfunction. Br J Pharmacol. 2018 Aug; 175(16): 3333–3346.
- Egert, S.; Bosy-Westphal, A.; Seiberl, J.; Kürbitz, C.; Settler, U.; Plachta-Danielzik, S.; Wagner, A.E.; Frank, J.; Schrezenmeir, J.; Rimbach, G.; et al. Quercetin reduces systolic blood pressure and plasma oxidised low-density lipoprotein concentrations in overweight subjects with a high-cardiovascular disease risk phenotype: A double-blinded, placebo-controlled cross-over study. Br. J. Nutr. 2009, 102, 1065–1074.
- Shen, Y.; Ward, N.C.; Hodgson, J.M.; Puddey, I.B.; Wang, Y.; Zhang, D.; Maghzal, G.J.; Stocker, R.; Croft, K.D. Dietary quercetin attenuates oxidant-induced endothelial dysfunction and atherosclerosis in apolipoprotein E knockout mice fed a high-fat diet: A critical role for heme oxygenase-1. Free Radic. Boil. Med. 2013, 65, 908–915.