Germogli e quercetina
Germogli e quercetina: cosa sappiamo delle capacità antivirali della quercetina nei confronti di SARS-cov-2?
Cosa vuol dire che la quercetina inibisce la replicazione virale? Potrebbe essere utilizzata nella terapia antivirale? I germogli possono esserci di aiuto, e se si, quali?
Abbiamo affrontato nel post su “Germogli e sistema immune” il tema dei benefici apportati dai germogli, con l’obiettivo di arricchire l’alimentazione di sostanze che fossero in grado, da un lato, di potenziare le difese antivirali contro l’infezione da coronavirus, SARS-Cov-2 e, dall’altro, di contrastare l’attivazione dei processi infiammatori sistemici, caratteristici del covid19.
Tra i germogli consigliati, sono stati suggeriti quelli di erba medica (Medicago sativa) e crescione (Nasturtium officinale) in quanto ricchi di quercetina, un flavonoide noto per le sue proprietà vasoprotettive e antiaggreganti (1,2). Nel mese di agosto è stato pubblicato un lavoro, nel quale queste proprietà sono state studiate ancor più approfonditamente (3).
Quali sono i benefici portati dalla quercetina e dove possiamo trovarla?
La quercetina è un polifenolo, appartenente al gruppo dei flavonoli, che si trova in molte piante, rappresentando infatti il flavonolo più rappresentato nei frutti, dai mirtilli alle mele (dove è più concentrato in superficie, mai sbucciare le mele!), alle more, uva nera e prugne; negli ortaggi lo troviamo nei peperoni verdi (viene prodotto in quantità più alta nei primi stadi di sviluppo dei frutti a protezione da tutti gli agenti ossidanti, con lo scopo che i frutti giungano a maturazione) nella lattuga, nei finocchi, nei capperi, nelle cipolle, soprattutto nelle varietà rosse, nel crescione e nella rucola. Si trova inoltre anche in piante dalle virtù medicinali come il ginkgo (Ginkgo biloba), l’iperico (Hypericum perforatum) e il sambuco (Sambucus canadiensis).
Le proprietà dei polifenoli sono legate alla necessità di proteggersi dall’azione ossidante dell’ossigeno. I benefici apportati alla salute, però, sono evidenti anche nella riduzione dei fattori di rischio per lo sviluppo di svariate patologie umane, dai tumori all’obesità, al diabete, al miglioramento delle capacità cognitive nei soggetti affetti da Alzheimer (4). Le funzioni biologiche della quercetina si attuano inibendo enzimi cellulari che provocano l’ossidazione di metaboliti, comuni anche ai processi infiammatori, così come inibendo il rilascio di citochine proinfiammatorie da parte di diversi tipi cellulari. La sua capacità antinfiammatoria si estende agendo anche sulle cellule del sistema immunitario (5).
Quali sono i meccanismi d’azione della quercetina contro il coronavirus SARS-CoV2?
Già a partire dal 2009, alla quercetina erano state attribuite potenzialità antivirali contro il virus influenzale (6), del quale impedisce l’ingresso all’interno delle cellule umane (7), e successivamente è stata dimostrata la sua capacità di legare e bloccare una delle proteine importanti nella maturazione delle particelle virali del coronavirus responsabile della MERS (8). Di fronte alla pandemia di COVID-19, che si è presentata alla fine del 2019 causata dal nuovo virus emergente SARS-CoV-2, gli studiosi hanno sfruttato i dati precedentemente ottenuti, con l’intento di sviluppare terapie alternative in attesa di un vaccino.
Le linee guida per il trattamento delle infezioni virali infatti si avvalgono dell’uso di farmaci tradizionali, antivirali e antinfiammatori. L’utilizzo invece di molecole biofunzionali di origine naturale, appartenenti al regno vegetale, potrebbe rappresentare un’alternativa da sviluppare in quanto priva di effetti collaterali. In questo modo è stato dimostrato ulteriormente che la quercetina è in grado di interferire con molecole utilizzate dal virus per svilupparsi, e questa azione interferente può essere ulteriormente potenziata da due vitamine importanti per il buon funzionamento del sistema immune, la vitamina D e la vitamina C (9,10).
I farmaci antivirali tradizionali possono agire su vari fronti: impedire l’attacco del virus con la cellula bersaglio, impedire la produzione delle proteine virali, oppure potenziare le difese dell’ospite sostenendo il sistema immunitario. In questo caso la quercetina sembra agire legandosi ad una delle proteine prodotte dal coronavirus una volta entrato nella cellula umana, impedendo così la replicazione del virus all’interno delle cellule (3). Lo studio è stato sviluppato in laboratorio e saranno importanti i futuri sviluppi che dovranno tenere conto anche dei dosaggi farmacologici e delle vie di somministrazione, magari in combinazione con i farmaci tradizionali.
Quali sono i germogli consigliati?
Come ricordato, la quercetina si trova nei germogli di erba medica, di crescione, ma anche in buona quantità nei germogli di rucola (Eruca sativa), di broccolo e di cavolo (Brassica oleracea var. italica e botrytis) (11), oltre che nei germogli di chia (Salvia hispanica L.) e di grano saraceno (Fagopyrum esculentum) (12,13).
A questo proposito un mix da consigliare potrebbe essere
“mix erba medica e cavolo”
“mix erba medica e crescione”
“mix erba medica, broccoli e cavolo”
L’Autrice
La Dott.ssa Cristina Lazzeri è laureata in Scienze Biologiche, e ha affinato la sua esperienza in moltissimi campi della Biologia Molecolare e Cellulare, applicati al campo dell’oncologia. Si è poi interessata alla cucina salutare, alla Nutrizione Umana, apprendendo le tecniche di base per lo studio dello stato nutrizionale e della composizione corporea, che sono state arricchite partecipando a numerosi corsi di perfezionamento, dalla Nutrizione Pediatrica a quella Vegetariana, dalla Dieta Chetogenica all’alimentazione in Oncologia, ai legami tra Alimentazione e Infiammazione.
L’alimentazione infatti riveste in ruolo molto importante nello sviluppo delle patologie tumorali e al tempo stesso, una corretta alimentazione, rappresenta un traguardo da raggiungere nella prevenzione di queste patologie, così come quelle a carico dell’apparato cardiocircolatorio. In questo contesto la Dott.ssa Lazzeri ha approfondito la conoscenza sugli alimenti funzionali, i nutraceutici, che come veri e propri farmaci, possono potenziare i benefici legati ad una corretta alimentazione.
In questo percorso a febbraio 2018 è iniziata la collaborazione con la Dott.ssa Federica Pulcini e il centro medico Eclepta di Roma www.eclepta.it
Glossario
Coronavirus: sono virus a RNA con capsula che causano malattie respiratorie, gastrointestinali, epatiche e neurologiche, nell’uomo e negli animali. Esitono quattro tipi , a-, b-, c- e d-coronavirus, mentre gli a- coronavirus che infettano gli uomini causano sintomi simili ad un raffreddore, SARS-CoV, MERS-CoV e SARS-CoV2 appartengono ai b-coronavirus e causano infezioni respiratorie più gravi, le cui conseguenze possono essere a volte fatali.
Polifenoli: un gruppo eterogeneo di sostanze naturali, particolarmente note per la loro azione positiva sulla salute umana. In natura, i polifenoli vengono prodotti dal metabolismo delle piante, dove in relazione alla diversità chimica che li caratterizza, ricoprono ruoli differenti: difesa dagli animali erbivori (impartiscono sapore sgradevole) e dai patogeni (fitoalessine), supporto meccanico (lignine) e di barriera contro l’invasione microbica, attrazione per gli impollinatori e per la dispersione del frutto (antocianinee), inibitori di crescita delle piante in competizione. In base alla loro struttura possono essere distinti in tre diverse classi, quella dei fenoli semplici (acido cafferico, cumarico, resveratrolo,..), quella dei flavonoidi (sottoclassi dei flavonoli, flavoni, isoflavoni, antocianine) e quella dei tannini. La quercetina appartiene alla sottoclasse dei flavonoli.
Riferimenti
- Egert, S.; Bosy-Westphal, A.; Seiberl, J.; Kürbitz, C.; Settler, U.; Plachta-Danielzik, S.; Wagner, A.E.; Frank, J.; Schrezenmeir, J.; Rimbach, G.; et al. Quercetin reduces systolic blood pressure and plasma oxidised low-density lipoprotein concentrations in overweight subjects with a high-cardiovascular disease risk phenotype: A double-blinded, placebo-controlled cross-over study. Br. J. Nutr. 2009, 102, 1065–1074.
- Shen, Y.; Ward, N.C.; Hodgson, J.M.; Puddey, I.B.; Wang, Y.; Zhang, D.; Maghzal, G.J.; Stocker, R.; Croft, K.D. Dietary quercetin attenuates oxidant-induced endothelial dysfunction and atherosclerosis in apolipoprotein E knockout mice fed a high-fat diet: A critical role for heme oxygenase-1. Free Radic. Boil. Med. 2013, 65, 908–915.
- Abian O, Ortega-Alarcon D, Jimenez-Alesanco A, et al. Structural stability of SARS-CoV-2 3CLpro and identification of quercetin as an inhibitor by experimental screening [published online ahead of print, 2020 Jul 31]. Int J Biol Macromol. 2020;164:1693-1703.
- Silvia Tsanova-Savova, Petko Denev, Fanny Ribarova. Flavonoids in Foods and Their Role in Healthy Nutrition.
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- Choi, H.J.; Song, J.H.; Park, K.S.; Kwon, D.H. Inhibitory effects of quercetin 3-rhamnoside on influenza A virus replication. Eur. J. Pharm. Sci. 2009, 37, 329–333.
- Wu W, Li R, Li X, et al. Quercetin as an Antiviral Agent Inhibits Influenza A Virus (IAV) Entry. Viruses. 2015;8(1):6. Published 2015 Dec 25.
- Jo S, Kim H, Kim S, Shin DH, Kim MS. Characteristics of flavonoids as potent MERS-CoV 3C-like protease inhibitors. Chem Biol Drug Des. 2019 Dec;94(6):2023-2030. doi: 10.1111/cbdd.13604. Epub 2019 Sep 12. PMID: 31436895; PMCID: PMC7162010.
- Glinsky GV. Tripartite Combination of Candidate Pandemic Mitigation Agents: Vitamin D, Quercetin, and Estradiol Manifest Properties of Medicinal Agents for Targeted Mitigation of the COVID-19 Pandemic Defined by Genomics-Guided Tracing of SARS-CoV-2 Targets in Human Cells. Biomedicines. 2020 May 21;8(5):129.
- Colunga Biancatelli RML, Berrill M, Catravas JD, Marik PE. Quercetin and Vitamin C: An Experimental, Synergistic Therapy for the Prevention and Treatment of SARS-CoV-2 Related Disease (COVID-19). Front Immunol. 2020 Jun 19;11:1451.
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