Risotto di primavera con germogli di porro
Dalla collaborazione con Barbara Torresan e il suo blog Chez-babs nasce una ricetta per rinascere insieme alla natura, in questa primavera che fà capolino, nonostante i colpi di coda dell’inverno.
Ecco come preparare questo piatto adatto per tutti i giorni in cui vi sentirete verdi!
Per 4 persone
360 g riso carnaroli
1 mazzetto piccolo asparagi sottili
1 zucchina novella
1 tazza di spinacini novelli
1 tazza di piselli sgranati
150 g stracciatella di bufala (facoltativo)
1,5 lt brodo vegetale
50 g burro + una noce per gli asparagi
2 scalogni tritati finemente
½ bicchiere vino bianco aromatico
Sale&Pepe qb
1 confezione di germogli di porro
Iniziate mondando gli asparagi, tagliate via la parte legnosa, lavateli sotto acqua corrente e metteteli direttamente in padella con una noce di burro. Tenete la fiamma medio bassa e fateli rosolare lentamente. Poi regolate di sale e pepe. Tagliateli a tocchetti o per la lunghezza. Devono rimanere croccanti.
In una casseruola fate cuocere con pochissima acqua – quasi al vapore – la zucchina, quando sarò morbida, copritela con gli spinacini e lasciate che ammorbidiscano, poi frullate sino ad ottenere una crema. Tenete da parte.
A questo punto avete le basi pronte.
In una larga padella, fate sciogliere metà del burro, quando inizierà a dorare, unite lo scalogno e fate rosolare a fiamma media. Unite il riso e lasciate tostare finchè sarà traslucido, a questo punto sfumate con il vino. Quando il vino sarà evaporato, iniziate ad aggiungere il brodo caldo, pochi mestoli per volta.
Generalmente ci vogliono 18 minuti di cottura, versate il brodo ogni volta che il riso si asciugherà.
Quando mancheranno circa 5 minuti, unite la crema di verdure tenuta da parte, poi i piselli.
Il riso prenderà un bel colore verde. Regolate di sale e pepe.
A cottura terminata, mantecate col burro – ben freddo – rimanente.
Prima di impiattare, unite al riso una buona dose di germogli, mescolate, suddividete nei piatti, aggiungete gli asparagi, la stracciatella di bufala e degli altri germogli.
Note:
I piselli possono essere anche quelli surgelati
La stracciatella potete sostituirla con un buon parmigiano o con della burrata, ma anche con del formaggio fresco di capra
I germogli di porro, sono “cipollosi”, hanno tutto il profumo del porro, il colore brillante e l’intensità giusta ma non eccessivamente coprente.
Qualche notizie sull’autrice della ricetta, Barbara Torresan:
Sono nata (e cresciuta) a Milano il 18 ottobre 1966.
Che combino nella vita? Sono una fotografa freelance, iscritta all’Ordine dei Giornalisti.
In ordine sparso ma di eguale importanza: cucino, fotografo, viaggio, scrivo.
Scrivo ricette per riviste e aziende legate al mondo del cibo, ho collaborato con chef indimenticabili, sono autrice di libri e, orgogliosa di #chezbabs.
Mi occupo dell’immagine food: dalla preparazione del piatto e del set, sino allo scatto postprodotto.
Dal 2010, ho pubblicato:
“Cocotte all’italiana“, “Biscotti di Natale“, “Zafferano“, “Wok amore mio” e “Birra“. Questi primi cinque, per Guido Tommasi Editore.
“Gelato chez moi” e “Tondo come una polpetta” per Gribaudo/Feltrinelli Editore.
“Sottovetro” per Food Editore
“Profumo di agrumi” e “Il tempo delle mele” nel 2018 per Gribaudo
nel 2019 è uscito “La cucina del bosco“, sempre Gribaudo
Fra i “progetti” importanti, le fotografie, studiate e realizzate, per la mostra: “Food – La scienza dai semi al piatto”, esposte al Museo di Storia Naturale di Milano 28/11/14 – 28/06/15 il curatore è stato Dario Bressanini.
Per Dario Bressanini mi occupo anche delle immagini per i suoi libri; l’ultimo uscito “La scienza della carne”, è stato una vera svolta.
Seguo diversi progetti lavorativi, naturalmente legati al mondo del food.
Ma non disdegno viaggi e tecnologie! Mi piace scoprire cosa accade fuori dal mio studio e, raccontare di viaggi.
Se volete contattarmi, oltre alla mia mail: barbara.torresan@gmail.com, mi trovate sui vari social.
https://www.chez-babs.com/